lunedì 21 giugno 2010

SPORTFUL DOLOMITI RACE 2010 , L'EDIZIONE DELLA TREGENDA

Cala il sipario sulla sedicesima edizione della Sportful Dolomiti Race che da tutti e’ gia’ stata ribattezzata l’edizione della tregenda.

Infatti a causa delle cattive condizioni meteo, che ormai perduravano da diversi giorni, nella
giornata di giovedi’ , la direzione corsa aveva avvisato tutti gli iscritti tramite Mail , che il percorso Granfondo (Lungo) di 216 Km , era stato ridotto a 200 Km , e cosa piu’ importante erano state tolte dal percorso le salite del Valles e del Rolle , a causa delle nevicate previste nella giornata di domenica. Successivamente la domenica mattina , poche ore prima della partenza, dopo l’ennesimo briefing di direttori di corsa, giudici e comitato , e’ arrivata la decisione di dirottare tutti i concorrenti su un unico percorso , ossia quello medio di 122km e 2.600mt di dislivello totale.
Quindi di prima mattina pochi minuti dopo la sveglia, vengo avvisato tramite SMS dall’organizzazione,
del cambiamento del percorso, e non posso far altro che essere contento,dato che la giornata si presentava molto fredda,con raffiche di vento e pioggia battente.
Arrivato in prossimità della partenza mi preparo ,vestendomi con abbigliamento semi invernale:
maglia traspirante tecnica lunga,foglio di Nailon sotto la maglia ovviamente lunga, pantaloncini ,antivento,e sacchetto di Nailon in testa sopra a bandana e casco,guanti invernali,e per sicurezza mi infilo nella tasca posteriore un altro antivento smanicato.
Dopo essermi massaggiato le gambe con Olio riscaldante/impermeabilizzante (che alla fine si e’ rivelato ottimo,dato che le uniche parti non congelate sono state le gambe),mi reco all’ingresso delle griglie, che ovviamente si presentavano semivuote.
Infatti alla partenza dei 3.350 iscritti si sono presentati circa un migliaio.
Il via viene dato puntuale alle 7,30, e dopo neanche 1 km , ho già i piedi inzuppati.
I primi chilometri di corsa , sono caratterizzati da andatura a velocita’ controllata , dato che il gruppo e’ ancora compatto , e l’asfalto e’ molto viscido, a causa della pioggia battente che sarà la costante di tutta la giornata.
Dopo una decina di chilometri iniziano le prime salite, e dopo una prima fase caratterizzata da sorpassi a ripetizione , risalgo un po’ il gruppo , fino a trovare un gruppetto del mio passo ,e decido quindi di rimanere con loro.
Qui iniziano una serie di gallerie , alcune con poca visibilità , e proprio in una di queste , il corridore che mi segue nel tentativo di evitare una buca improvvisa , provoca una caduta a ripetizione che coinvolge 6/7 corridori , ma per fortuna niente di grave. Sulla seconda salita mi accorgo di essere in ottima condizione, agevolato dalle pendenze non proibitiva per le mie caratteristiche(intorno al 7/8 %) , con altri 3 compagni di giornata , allunghiamo sul gruppetto , e prima dello scollinamento riusciamo ad agganciarne un altro.
Le discese sono veloci, ma ovviamente si tirano i freni , per evitare scivoloni.
Proseguo cosi’ fino a metà gara circa , quando dopo aver superato la salita piu’ alta di giornata il Passo Cereda di 1369 Mt, con temperature di circa 4/5 gradi , durante la discesa vengo colpito da un’improvvisa crisi di freddo che mi paralizza le mani e provoca brividi incontrollati su tutto il corpo.
Faccio a malapena fatica a stare in bici , e la discesa sembra interminabile.
Finita la discesa , ormai sono in balia del freddo , che oltre ai muscoli , sta iniziando ad offuscarmi le capacità mentali , dato che vorrei fermarmi ma non trovo la coordinazione per farlo. Per fortuna vedo il cartello dei meno 500mt al ristoro/assistenza , e ormai in situazione di panico, decido di fermarmi .
Accortisi della mia situazione, 2 volontari della protezione civile mi sorreggono la bici, e mi aiutano a scendere dalla stessa , mi passano del thè caldo ,e mi aiutano a camminare nel tentativo di riattivare la circolazione. In quei momenti resomi conto della mia condizione, medito seriamente il ritiro, per porre fine a quella sofferenza immane.
Ma fortunatamente dopo il terzo bicchiere di thè mi sembra di stare meglio , e dopo essere stato fermo circa 10 minuti , decido di ripartire.
Dopo pochi chilometri però la crisi ritorna, e io continuo la mia sofferenza.
Resomi conto che mi stavo raffreddando nuovamente , decido che e’ il momento di iniziare a pedalare con piu’ vigore , per rialzare i battiti e la temperatura corporea , quindi giu’ sul 50-11 e via .
La decisione sembra azzeccata, infatti piu’ passano i chilometri e piu’ mi scaldo (relativamente).
Arrivo cosi’ all’ultima salita , che la crisi in parte e’superata, allora ricomincio a pensare alla corsa , quella vera, e cerco di recuperare un po’ di posizioni perse a causa dello stop.
Dopo aver superato una trentina di concorrenti arrivo in cima all’ultima salita di giornata il Croce D’Aune , ma prima di iniziare la discesa , mi ricordo di avere nella tasca l’antivento smanicato, che anche se inzuppato d’acqua , mi aiuta a scongiurare il pericolo di una nuova crisi di freddo.
La discesa finale di circa 15 Km , porta praticamete nel centro di Feltre dove e’ posto il traguardo , e dove dopo 4 ore e 42 minuti finisco la mia gara conquistando comunque un 191° posto (anche se all’intermedio prima dello stop ero 129°).
In totale sono riusciti a tagliare il traguardo senza ritirarsi prima del tempo per il freddo in 866. Penso che in assoluto questa gara , sia stata la piu’ sofferta di quelle affrontate sino ad ora,non tanto per la durezza del percorso , ma per le condizioni climatiche che abbiamo dovuto affrontare.
In conclusione sono fiero di aver conquistato la Sportful 2010 edizione della tregenda, e mi complimento con tutti quelli che come me hanno portato a termine questa impresa……………………..alla prossima.

Per la cronaca ,la corsa è stata vinta da Michele Maccanti (Phonik racing team) in 3h38’58” per distacco sugli inseguitori Dainius Kairelis (Giordana Cipollini Tuttosport) 3h42’10” e Anatoli Chaburka (Team Guru Parkpre Selle Italia) 3h42’21” ; prima donna Barbara Lancioni (Sintesi-Vittoria Copparo) 4h09’50” su Maria Cristina Prati (Gs Cicli Matteoni) 4h28’21” e Maria Cristina Nisi (Asd Bhoss king Empoli) 4h33’01”.


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